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giovedì 14 febbraio 2013

San Valentino: festa popolare tra storia e leggenda

Lupercus

L'origine della festa degli innamorati è il tentativo della Chiesa cattolica di porre termine ad un popolare rito pagano per la fertilità.
Fin dal IV secolo A.C. i romani pagani rendevano omaggio, con un singolare rito annuale, al dio Lupercus. I nomi delle donne e degli uomini che adoravano questo Dio venivano messi in un'urna ed un bambino estraeva i nomi, opportunamente rimescolati, creando coppie che per un intero anno avrebbero vissuto in intimità affinché il rito della fertilità ed il Dio fossero onorati, rito che una anno più tardi si sarebbe celebrato nuovamente con la creazione casuale di altre coppie.

Determinati a metter fine a questa primordiale vecchia pratica, i padri precursori della Chiesa hanno cercato un santo "degli innamorati" per sostituire il deleterio Lupercus. Così trovarono un candidato probabile in Valentino, un vescovo che era stato martirizzato circa duecento anni prima.


La storia di San Valentino


San Valentino. Vescovo e martire, nato a Interamna Nahars (oggi Terni) nel 176 e morto a Roma il 14 febbraio 273.

San Valentino, nome che significa “colui che sta bene”, è patrono degli innamorati e degli epilettici. La sua celebrità però non combacia con la chiarezza della sua vicenda che, ancora lunga a chiarirsi, ha le sue basi proprio nel mondo romano. Due importanti fonti agiografiche parlano di due distinti santi: l’uno martire romano e l’altro martire di Terni. Ma essendo queste agiografie molto simili, probabilmente l’unico Valentino esistito doveva essere uno, e l’altra divulgazione doveva essere nata da un’errata interpretazione.
L'ipotesi più probabile è che il Valentino esistito fosse il vescovo di Terni che dedicò la sua attività ai fedeli, in un momento difficile per la comunità cristiana a causa delle persecuzioni contro di loro.
San Valentino

Originario di Terni, le sue importanti doti di taumaturgo lo resero noto a Roma dove, ben presto, fu invitato dal retore Cratone per guarirne il figlio infermo.
Compiuto il miracolo, Valentino convertì poi al cristianesimo l’intera famiglia e un nutrito gruppo d’intellettuali.
A Roma la fama del santo crebbe rapidamente, così come la sua dedizione alla conversione dei pagani al culto cristiano.
È del 197 la sua consacrazione, da parte di papa Feliciano, a vescovo di Terni.
Il momento storico era sicuramente difficile, e il primo pericolo corso da Valentino risale al 270, quando l'allora imperatore Claudio II il Gotico (268-270), lo invitò a sospendere le celebrazioni cristiane, rinunciando alla propria fede.
Valentino, forte del suo sentimento religioso, non solo rifiutò, ma cercò di convertire l'imperatore stesso che, in nome del rispetto portato per quell'uomo tenace, lo graziò.

La situazione cambiò drasticamente quando Aureliano salì al soglio imperiale nel 270.
Ben presto avviò un’intensa repressione contro i vertici della Chiesa, lo stesso Valentino fu un bersaglio inevitabile.
Il consenso popolare che il santo riscuoteva era grandissimo, fu per questo, e per scongiurare la paura di una rivolta, che fu imprigionato e decapitato sulla via Flaminia, in una zona periferica, nell'anno 273.
Furono i suoi fedeli seguaci a trasportarne le spoglie a Terni e a seppellirle dove, dal 1606, sorge la nuova basilica dedicata al santo, nata sui resti di quella precedente del quarto secolo.

La festa di San Valentino fu istituita nel 496 quando papa Gelasio I decise di sostituire un'antica festività pagana dedicata alla fertilità, i lupercalia, con un'altra maggiormente ispirata a un messaggio d'amore orientato verso un'unione cristiana.


Leggende su San Valentino 


...dal vostro Valentino 

Sembra che mentre Valentino era in prigione in attesa dell'esecuzione, si innamorò, riamato, della figlia cieca del guardiano, Asterius. Valentino con la forza della sua fede restituì miracolosamente la vista alla fanciulla e, al momento dell'addio, prima della lapidazione e della successiva decapitazione sulla Via Flaminia, le lasciò un messaggio d'addio, firmandosi "dal vostro Valentino"...frase che sopravvisse al suo autore.

Gli innamorati e la rosa

I due innamorati e la rosa 


Un giorno San Valentino sentendo due fidanzati bisticciare al di là della siepe del suo giardino andò loro incontro porgendo una bellissima rosa rossa. Donandola ai due giovani raccomandò loro di stringere insieme il gambo con cautela per non pungersi. Questo semplice gesto ebbe il magico potere di riconciliare i due innamorati che vollero che fosse proprio Valentino a benedire il loro felicissimo matrimonio. 

San Valentino, i bambini e il giardino 


San Valentino aveva un bellissimo giardino dove tutti i bambini si riunivano per giocare insieme. Giunta la sera egli usciva dalla cappella, li benediva e donava a ciascuno un fiore raccomandando loro di ubbidire alla propria mamma. Ogni bambino, tornando a casa, coltivava nel cuore sentimenti di amore e rispetto.Un giorno però, dei soldati lo fecero prigioniero e il loro re lo condannò al carcere a vita. In cella Valentino si preoccupava per i bambini che non avevano più un luogo sicuro dove giocare. Il Signore allora fece fuggire dalla casa del custode due dei piccioni viaggiatori che il vescovo teneva nel suo giardino e questi si posarono sulla sua finestra. Valentino li riconobbe e legò al collo di uno un sacchetto a forma di cuoricino con dentro un biglietto. 
I bambini e i familiari lessero il biglietto. che diceva "A tutti i bambini che amo.. dal vostro Valentino".

Sabino e Serapia insieme per l'eternità 


Sabino e Serapia
Un giovane centurione romano di nome Sabino si innamorò di una bellissima ragazza di nome Serapia e la chiese in sposa. I parenti di lei, essendo cristiani, non acconsentivano perché Sabino era pagano. Il giovane innamorato si fece istruire e battezzare e gli ostacoli sembravano superati, ma Serapia si ammalò gravemente di tisi. Sabino disperato chiese l'intervento del santo vescovo dicendogli che vivere senza Serapia sarebbe stato per lui un inutile e insopportabile martirio. San Valentino alzò le mani e la voce a Dio e un sonno beatificante unì per l'eternità i due innamorati. 




La festa di San Valentino 


La festa di San Valentino fu istituita un paio di secoli dopo la morte di Valentino, nel 496, quando papa Gelasio I decise di sostituire alla festività pagana della fertilità (i Lupercalia dedicati al dio Luperco) con una ispirata al messaggio d'amore diffuso dall'opera di san Valentino.
Tale festa ricorre annualmente il 14 febbraio ed oggi è conosciuta e festeggiata in tutto il mondo.

San Valentino nel mondo


San Valentino in Italia
Si festeggia Scambiandosi piccoli doni o fiori e/o scrivendo dolci bigliettini. Gli innamorati festeggiano anche con cene romantiche a base di cibi afrodisiaci.

San Valentino in Olanda 
In Olanda gli innamorati si scambiano doni come testimonianza del proprio amore, ma alcune persone, come in altri paesi come l'Inghilterra, spediscono biglietti e decidono di non rivelare la propria identità rimanendo anonimi. Uno dei doni più diffusi per San Valentino è un cuore di liquirizia.

San Valentino in Germania
In Germania San Valentino si festeggia più o meno come in Italia: gli innamorati infatti scrivono bigliettini ed acquistando piccoli regali e fiori per il proprio partner. Anche i tedeschi si concedono cene a lume di candela con musica soft per celebrare il proprio amore.

San Valentino in Inghilterra
In Inghilterra hanno una lunga tradizione gli ammiratori anonimi: biglietti romantici e fiori vengono inviati anonimamente.

San Valentino in Spagna
Per tradizione gli spagnoli sono uno dei popoli più passionali: questa loro caratteristica si riscontra anche nel giorno di San Valentino in cui vengono regalate rose rosse alla persona amata.

San Valentino negli Stati Uniti
San Valentino viene festeggiato da tutti: anche i bambini si scambiano biglietti raffiguranti i loro eroi dei cartoni animati.

San Valentino in Africa
La festa è praticamente sconosciuta  tranne che nei giovani che fanno parte delle elite politiche ed economiche delle grandi città. 

San Valentino in Arabia Saudita
Nelle nazioni fondamentaliste, un’apposita polizia religiosa impedisce che i negozi vendano souvenir e doni di San Valentino e che la ricorrenza venga promossa sui mass-media. Nel 2008, i festeggiamenti di San Valentino sono stati ufficialmente banditi in Arabia Saudita. 
Anche in paesi come l’Iran ed il Pakistan le forze conservatrici sparano a zero su questa ricorrenza importata, ma i giovani non la disdegnano… privatamente.  

San Valentino in India
Il tradizionalismo induista, foraggiato dal governo, si è lanciato contro San Valentino.

San Valentino in Giappone 
In Giappone la festa di San Valentino viene celebrata seguendo un preciso rituale: il 14 febbraio le ragazze offrono del cioccolato (industriale o fatto a mano, solitamente scuro) al ragazzo che amano come strumento di comunicazione non verbale. Se costui accetta l'amore della ragazza, può ricambiare con un altro gesto non verbale che consiste nel consegnare a sua volta un dono alla ragazza il 14 marzo, il white day. Solitamente il dono che viene consegnato per il white day consiste in un pacchetto di cioccolato bianco (ma anche biscotti, dolci in genere o anche peluche, gioielli e biancheria intima, l'importante è che sia di colore bianco o chiaro), ed è più costoso di quello di San Valentino: il regalo dell'uomo deve avere un valore doppio o triplo di quello della donna.

San Valentino in Corea del Sud
San Valentino si festeggia come in Giappone, ma il 14 aprile, giorno noto come "giornata nera", chi non avesse ricevuto nulla il 14 febbraio o il 14 marzo si recherà in un ristorante, mangerà spaghetti al nero di seppia lamentandosi e rattristandosi della propria solitudine. 

San Valentino in Galles
In Galles molti festeggiano il giorno di San Dwynwen, patrono degli innamorati gallesi, il 25 gennaio. 

San Valentino in Finlandia e in Estonia, 
Il 14 febbraio si chiama "Il giorno degli amici": si ricordano tutti gli amici, e non solo gli innamorati. 

San Valentino in Slovenia
Il 14 febbraio è il giorno in cui si comincia a lavorare nei campi, mentre la tradizionale festa degli innamorati è San Gregorio, il 12 marzo.

San Valentino in Romania
La festa degli innamorati si chiama Dragobete, e cade il 24 febbraio. Dragobete è nella mitologia rumena il figlio di Baba Dochia, che rappresenta a sua volta l'impazienza degli uomini nell'attesa dell'arrivo della primavera. 

San Valentino in Sud America
La festa è simile a quella nordamericana, ma include sia gli innamorati che gli amici. Si chiama infatti "Día del Amor y la Amistad". 

San valentino in Colombia 
Si celebra però il 20 settembre.

San Valentino in Brasile
San Valentino è completamente ignorato per via dell'importanza maggiore assunta dal Carnevale, che può cadere proprio in quel periodo. La festa degli innamorati si festeggia invece il 12 giugno, il giorno prima di Sant'Antonio, in cui le donne nubili svolgono riti per trovare un compagno. 

San Valentino in Cina
In Cina, è l'uomo a comprare fiori e cioccolatini alla donna. Esiste però una tradizione più antica chiamata "La notte dei sette" (Qi Xi), che cade nel settimo giorno del settimo mese del calendario cinese. Ovvero, ad Agosto. Durante questa festa, le giovani nubili mostrano pubblicamente le loro arti domestiche nella speranza di trovare un compagno.

San Valentino in Iran
La festa degli innamorati si chiama "Sepandarmazgan", e si festeggia il 29 Bahman del calendario Jalali. Cioè, il 17 febbraio. Il governo preferisce che non venga festeggiato invece San Valentino, ma pare che gli iraniani più giovani lo facciano ugualmente, scambiandosi doni e ciocciolatini di nascosto.



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