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giovedì 17 gennaio 2013

I Centauri

Il Centauro, creatura fantastica della mitologia greca ha le sembianze umane nella parte superiore del corpo e di cavallo in quella inferiore. Abitanti della Tessaglia, i Centauri rappresentavano i pregi e i difetti del genere umano portati ai massimi livelli. Infatti, la mitologia, da quella greca a quella medioevale, presenta queste creature a volte come estremamente sagge altre come esseri capaci di indicibili crudeltà.

Origini:

Chirone educa Achille
La sposa di Zeus era un modello di virtù e di fedeltà coniugale, e sebbene per la sua sovraumana bellezza, aveva molti ammiratori, ella non raccolse mai un loro sguardo, tanto fu sempre innamorata del suo Zeus. Una volta però, toccò a Zeus ingelosirsi per la sua sposa. Capitò che Issione, re dei Lapiti, uccise il suocero e questo fatto sollevò l'indignazione generale. Zeus dal canto suo, perdonò e ebbe compassione per il re tanto da invitarlo sull'Olimpo; qui Issione mise gli occhi sulla bellissima Era ed ebbe anche il coraggio di confessarle il suo amore impossibile. Era, indignata, riferì tutto al marito che prima di punirlo come meritava, lo mise alla prova: prese una nuvola, Nefele, e le diede le sembianze di Era, il temerario re ebbe l'audacia di abbracciare Nefele-Era, e da quell'unione innaturale nacque il Centauro Nesso, figura mostruosa per metà uomo e per metà cavallo, progenitore della stirpe violenta dei Centauri, che ritroveremo nelle avventure di Eracle. Zeus allora fece legare Issione su una ruota infuocata, sulla quale doveva ruotare eternamente nel Tartaro.

Chirone:

Costellazione del Sagittario
Crono, marito di Rea, si tramutò in cavallo per sfuggire alla gelosia della moglie e rapì la ninfa Filira, figlia di Oceano e Teti. Da questa unione nacque il centauro chirone. Egli era immortale e di carattere mite, assi erudito ed esperto di medicina, quindi gli fu affidata l'educazione di molti eroi e semidei: Achille, Apollo, Ercole, Teseo, Diomede, Giasone, Asclepio e i Dioscuri. Durante il combattimento contro i Giganti, Ercole per errore conficcò una freccia nel ginocchio di Chirone. La freccia era stata avvelenata con il sangue dell'Idra di Lerna per cui Chirone soffriva in modo orribile senza però poter morire, egli quindi chiese a Zeus di togliergli il dono dell'immortalità, in cambio della libertà di Prometeo che era condannato a rimanere incatenato in eterno nel Tartaro. Zeus per onorare la saggezza e la generosità di Chirone lo accolse nei cieli nella forma della costellazione del Sagittario.
Anche Folo, figlio di sileno e di una ninfa dei frassini, era un esempio di centauro mite ed ospitale.

La lotta con i Lapiti:

I Centauri a parte rare eccezioni erano noti per essere degli inguaribili ubriaconi e violentatori di donne. Questa credenza nacque da un episodio che si verificò durante le nozze tra Ippodamia e Piritoo, re dei Lapiti. Infatti questi tentarono di violentare le donne e uccidere gli uomini, ma il re e il suo amico Teseo, uccisero molti Centauri cacciandoli in seguito anche dalla Tessaglia.

Nesso:

Ercole e il Centauro
Nesso è un centauro infido e malvagio che faceva il traghettatore sulle rive del fiume Eveno, dopo essere stato battuto in battaglia da Eracle.
Un giorno proprio Eracle dovette atraversare il fiume con la moglie Daianira: egli attraversò a nuoto e la moglie fu affidata a Nesso che, durante il tragitto, tentò di violentarla. Eracle gli scagliò contro una freccia e il Centauro morente, per vendetta, donò a Deianira una tunica intrisa del proprio sangue dicendole che se Eracle l'avesse indossata le sarebbe stato fedele per sempre. Eracle indossò la tunica che si attaccò al suo corpo distruggendogli carne e pelle, alla fine l'eroe si gettò in un rogo per sfuggire al supplizio.

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