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giovedì 27 dicembre 2012

Idra

Eracle uccide l'Idra

L'Idra è un drago a forma di serpente e con molte teste, nata da Tifone ed Echidna. Aveva nove teste, di cui la centrale era immortale. Si parla anche di cinquanta teste d'oro. Qualsiasi testa venisse tagliata, subito ne rinascevano due. Il fiato ed il sangue dell'Idra erano velenosissimi e poteva sputare fuoco. Viveva nella palude di Lerna, nell' Argolide dove gli assassini venivano a purificarsi. Proteggeva un ingresso agli Inferi.
La seconda delle fatiche di Eracle era quella di uccidere l'Idra di Lerna. Grazie al nipote Iolao che bruciava le ferite delle teste per non farle ricrescere Eracle riuscì a tagliarle tutte anche quella immortale che seppellì sotto ad un masso. Bagnò la punta delle frecce nel sangue dell'Idra, per rendere le ferite inflitte da queste inguaribili.
L’Idra era un drago senza ali dal corpo massiccio e oltre al suo alito, anche il sangue era velenoso ed Eracle lo utilizzò per rendere mortali le sue frecce, ma finì per morire lui stesso a cuasa del veleno che sua moglie aveva messo su un mantello convinta fosse una pozione magica. Il serpente aveva la pelle verde e si nutriva di carne umana per questo faceva strage nei villaggi vicini a dove aveva dimora, per saziare la sua fame.

Nei bestiari medioevali esiste l'Hydrus, variante dell'Idra. Si fa inghiottire dai coccodrilli per poi lacerarne l'intestino.
Con Idra nel Medioevo si intendeva generalmente un drago a più teste che insieme al drago a tre teste era uno degli animali più temuti. Era feroce e pericoloso e viveva nell’acqua, come un serpente marino.

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