Il Tubo del luppolo è arrivato, seguici su Youtube, basta un click sull'immagine!

mercoledì 4 luglio 2012

Il drago giapponese Ryu

Il drago giapponese è una creatura leggendaria nella mitologia e nel folklore giapponese. Il drago giapponese è una fusione, come per moltri altri aspetti del Giappone, del patrimonio culturale importato da Cina, Corea e India con il folklore e le tradizioni autoctone del Giappone. Come gli altri draghi asiatici, molti di quelli giapponesi sono associati alle precipitazioni e all'acqua, e sono tipicamente rappresentati come grandi creature serpentine, in grado di volare e con zampe munite di artigli.
Simili ai draghi cinesi ma con tre artigli invece di quattro. Sono solitamente buoni, associati all'elemento acqua e possono esaudire i desideri.
Il Palazzo dei Re dei Draghi (Ryugu) si dice che sia situato in fondo al mare, vicino alle Isole Ryukyu (Okinawa). Esso è abitato da Ryujin (il nome giapponese del Re Dragone). Il Palazzo è anche conosciuto come "La terra sempreverde" nel libro del Professor Chamberlain, egli fa riferimento ad una poesia del Man-yo-shu in cui si legge che le arance vennero portate in Giappone dalla "Terra sempreverde" che si trova a Sud.
Ci sono tante storie che riguardano questo mitico palazzo, costruito in corallo rosso e bianco, guardato da draghi e pieno di tesori. I Pesci e le altre creature marine servono Ryujin come vassalli e le tartarughe marine sono utilizzate come messaggeri.
Nella parte Nord del Palazzo c'è la Sala d'inverno dove la neve cade tutto l'anno. Nella parte orientale del palazzo c'è la Sala della primavera dove volano le farfalle e il ciliegio è sempre in fiore. Nella parte Sud del palazzo c'è la Sala dell'Estate, dove i grilli cantano nelle calde sere.
Infine nella parte occidentale del palazzo c'è la sala dell'Autunno dove gli aceri sono di colori brillanti.
Per un essere umano un giorno in questo palazzo equivale a 100 anni sulla terra.
Statua di Urashima Taro

La storia di Urashima Taro.

Urashima era un pescatore che un giorno catturò una grande tartaruga nella sua rete. Questa tartaruga parlava e disse lui che aveva migliaia di anni. A questo punto Urashima liberò la tartaruga che in effetti era Otohime la figlia del re dragone. La principessa invitò il giovane uomo alla corte del padre dove si trasformò in una bellissima ragazza che lo sposò. Dopo tre giorni Urashima sentì un forte desiderio di rivedere i suoi genitori. Ma quando tornò sulla terra scopri che erano passati 300 anni. A questo punto Urashima cercò di tornare dalla moglie ma, non conosceva il modo per ritornare al palazzo. La moglie, come pegno d'amore gli aveva dato una scatola magica (Tamate Bako) ma gli aveva detto anche di non aprirla mai. Tuttavia pensando che all'interno della scatola avesse trovato il modo di tornare al palazzo del Dragone la apri ed immediatamente perse la sua gioventù crollando a terra morto.

Nessun commento:

Posta un commento