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lunedì 19 marzo 2012

Las Fallas

Buongiorno a tutte le mie care stregacce, oggi per il capitolo feste dal mondo vi presento Las Fallas, festa Valenciana che oggi 19 marzo, giorno di San Giuseppe, vede il suo culmine.

Le origini della festa

Fino alla metà del XVIII secolo le Fallas erano un evento ufficioso incluso nelle celebrazioni della festa di San Giuseppe (San José) il 19 marzo. All’alba del 18 di marzo al centro di alcune vie urbane apparivano dei piccoli pagliacci appesi da finestra a finestra o piccoli palchi sopra ai quali veniva esposta “la vergogna pubblica” rappresentata da pupazzi (ninots) allusivi a qualche avvenimento o condotta o personaggio censurabile.
Durante il giorno i bambini raccoglievano pezzi di legno o di altri materiali combustibili e preparavano piccoli roghi, anche questi chiamati Fallas. Tutti questi, i pagliacci, i palchi e i pupazzi venivano bruciati la notte prima di San Giuseppe.
All’inizio del 1900 il comune ufficializza Las Fallas dando il premio alla migliore della cittá.


Una Falla, letteralmente, è un piccolo gruppo di case, una contrada potremmo dire; in tutta la provincia ce n'è qualche centinaio. Ognuna di queste Fallas si concentra intorno a un Casal Fallero, un edificio pubblico dove le genti della Falla si possono riunire per organizzare gli eventi e soprattutto per divertirsi, cosa che succede durante tutto l'anno. Ognuno di questi gruppi prepara una statua allegorica, che prende indirettamente anch'essa il nome di Falla, rappresentante uno spaccato della vita cittadina. Le statue di ogni gruppo sono in competizione tra loro: alla fine della festa sarà eletta quella vincitrice. La rivalità è così accesa che vengono organizzati turni di sorveglianza notturni intorno a quelle più importanti. La notte finale però, oltre a decretare il vincitore, vede il suo culmine nel momento più spettacolare: la Cremà. Il rapporto col fuoco nelle terre valenciane è molto forte, e testimonianza ne sia l'ultimo passo della festa de Las Fallas, quando queste statue vengono date alle fiamme, generando uno spettacolo di grande impatto e fascino.

Las Fallas oggi

Dal primo al diciannove di marzo in piazza del comune (Plaza del Ayuntamiento) alle due del pomeriggio c’é la “Mascletá”, specialitá pirotecnica composta da una serie di petardi che esplodono ad un determinato ritmo e dal finale spettacolare.
A partire dalle 24,00 del 15 di marzo si puó iniziare a contemplare gli oltre 500 monumenti falleri per le vie e i quartieri. Questa Fallas é ben lontana dai pupazzi del XVIII secolo: sono dei veri e propri monumenti-sculture, alcuni dei quali riescono anche ad arrivare ad un’altezza di oltre 30 metri.
Nei giorni 17 e 18 di marzo si produce uno degli atti piú suggestivi della festa: la tradizionale offerta dei fiori alla Madonna dei Senzatetto (la Virgen de los Desemparados) dove i valenciani si riuniscono per portare i fiori alla Vergine. In questi giorni tutte le commissioni fallere sfilano in abiti tradizionali accompagnate da bande musicali.
L’ultimo giorno di festa, il 19 di marzo, avviene la “Cremá” dove i monumenti falleri prendono fuoco riducendosi in cenere. É una festa incredibile,che attira gente da tutto il mondo. In tutta la città, ma soprattutto nel centro storico (barrio del Carmen), é una festa continua e la Cremá é un atto davvero emozionante e sorprendente.

Statue
Nei giorni in cui si svolge Las Fallas le vie di Valencia si riempiono di "strane" statue in cartapesta, frutto di lunghe decisioni e ore di lavoro degli artisti locali.

Cridà
La Cridà è l'evento di apertura de Las Fallas: da quel momento la città entra nel periodo della festa. I festeggiamenti si svolgono per tutto l'arco della giornata, ed hanno il loro culmine di fronte alle Torres del Serrano.

Mascletà
La Mascletà è la parte più "sonora" de Las Fallas, poiché vengono scoppiati contemporaneamente migliaia di petardi, creando un grande effetto sonoro. Il momento si ripete ogni giorno per tutto il tempo della manifestazione.

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